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Diplomazia scientifica

La diplomazia scientifica è uno strumento fondamentale della politica estera italiana che si basa sull’impiego della scienza e della tecnologia per promuovere relazioni internazionali più stabili, collaborative e sostenibili. Essa si articola in tre direttrici principali: la scienza per la diplomazia, in cui la cooperazione scientifica rafforza il dialogo politico; la diplomazia per la scienza, attraverso cui l’azione diplomatica facilita l’accesso dei ricercatori italiani a reti e infrastrutture internazionali; e gli scienziati come diplomatici, che operano come ponti tra comunità accademiche e istituzioni governative.

In questo contesto, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) si avvale della Rete degli Addetti Scientifici, composta da esperti provenienti da enti pubblici e istituzioni scientifiche italiane. Gli Addetti Scientifici svolgono un ruolo strategico nella promozione del sistema scientifico e tecnologico italiano all’estero, nello sviluppo della cooperazione bilaterale, nel monitoraggio delle politiche scientifiche dei Paesi di accreditamento e nella gestione dei rapporti con ricercatori italiani e stranieri. Collaborano inoltre con la piattaforma INNOVITALIA, la rete informativa RISeT, gli Istituti Italiani di Cultura, gli uffici ICE, le Camere di Commercio locali e gli Uffici Commerciali delle Ambasciate, per promuovere la cultura scientifica e l’industria high-tech italiana.

In Uzbekistan, la diplomazia scientifica si sta sviluppando in modo significativo grazie a una crescente rete di collaborazioni universitarie, accordi istituzionali e progetti di ricerca congiunta. Tra le iniziative recenti figurano programmi di ricerca applicata nel campo della gestione sostenibile dell’acqua e dell’agricoltura resiliente, la cooperazione nel settore delle materie prime critiche, e lo sviluppo congiunto di tecnologie energetiche, come l’idrogeno verde.

La proposta di creare un Consorzio Scientifico-Educativo Italia-Asia Centrale, sostenuta dall’Uzbekistan, evidenzia ulteriormente l’importanza strategica di questa collaborazione per lo sviluppo regionale. La diplomazia scientifica, in questo quadro, si conferma uno strumento capace di promuovere innovazione, formazione e cooperazione strutturata tra Italia e Asia Centrale.