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Diplomazia culturale

La cooperazione culturale e scientifica tra Italia e Uzbekistan è ormai ben consolidata, grazie a accordi pluriennali e iniziative concrete che danno vita a scambi significativi nei campi dell’arte, della formazione e della ricerca. Ecco i punti principali:

  • Sulla base dell’Accordo di cooperazione culturale e scientifica del 1997, vengono periodicamente sottoscritti programmi di collaborazione pluriennali. L’ultimo programma, per il periodo 2024‑2026, è stato firmato l’8 giugno 2023 a Roma.
  • Nell’ambito del Partenariato Strategico tra Italia e Uzbekistan, durante la visita del Presidente uzbeko Mirziyoyev in Italia (7‑9 giugno 2023), è stato firmato un Memorandum d’Intesa per la cooperazione nel campo della cultura. Le attività previste comprendono scambi tra musei e istituzioni artistiche, mostre ed eventi culturali, e la promozione delle lingue italiana e uzbeka.
  • Cooperazione interuniversitaria robusta: il Politecnico di Torino è presente in Uzbekistan dal 2009 con il TTPU (Turin Polytechnic University in Tashkent), con corsi con doppio titolo, laboratori, ricerca e formazione ingegneristica di alto livello.
  • Ulteriori accordi riguardano università italiane che collaborano con partner uzbeki: università di Pisa, Trento, Roma Tre, Ca’ Foscari, Venezia, Napoli (Federico II) e la Vanvitelli, oltre a realtà come l’Università per Stranieri di Siena e l’Istituto Universitario per le Lingue Straniere di Samarcanda.
  • Insegnamento della lingua italiana: è attivo un lettorato finanziato dal MAECI presso la State University of World Languages di Tashkent. Sono operativi corsi di italianistica a Samarcanda, nei campi universitari, e nelle scuole che introducono l’italiano come lingua straniera.
  • Progetti specifici includono missioni archeologiche (es. “Imperi Iranici e l’Asia Centrale”, progetto “Samarcanda ed il suo territorio”, prossima missione italo‑Karakalpaka) che testimoniano il forte impegno nel recupero del patrimonio e nella ricerca storica.